6-7-8-9-10 OTTOBRE 2021
STOMATERAPIA E DINTORNI PROFESSIONALI
ATTENZIONE: CAUSA PANDEMIA COVID19 IL PROGRAMMA E’ DA INTENDERSI PURAMENTE IPOTETICO FINO A NUOVI AGGIORNAMENTI – CONSULTATE LE PAGINE FREQUENTEMENTE
PROGRAMMA SCIENTIFICO
GIOVEDI 15 OTTOBRE: SALA DEL NORD
Ore 14, 30 -14,45: Presentazione del Congresso e degli Obiettivi Formativi dell’evento
14,45- 16,00: Attività e Progetti AIOSS 2019-2020: facciamo il punto
16,00 – 18,00: Memorial Giancarlo Canese
Presentazione elaborati di revisione sistematica di letteratura scientifica su temi inerenti l’ambito della Stomaterapia e/o della Coloproctologia e/o della Riabilitazione delle disfunzioni del Pavimento Pelvico.
18,00 – 19,00: Inaugurazione del congresso e Saluto delle autorità
VENERDI 16 OTTOBRE 2020 SESSIONE SATELLITE N.1: SALA MAGELLANO BERING
FAST-TRACK SURGERY #ENHANCED RECOVERY AFTER SURGERY (ERAS)
Un nuovo percorso di cura e assistenza pre-, intra- e post- operatorio
Numero e tipologia Partecipanti: 60 tra Infermieri, Infermieri Pediatrici, Medici Chirurghi tutte le discipline
PREMESSA
Negli ultimi decenni l’implementazione nella pratica clinica della chirurgia mini invasiva ha consentito di ridurre significativamente i tempi di ripresa e la durata della degenza dopo chirurgia addominale maggiore, con un conseguente miglioramento dei risultati a breve termine e della qualità percepita da parte dei pazienti. Allo scopo di ottimizzare la riabilitazione dei pazienti dopo un intervento chirurgico, è stato introdotto a metà degli anni Novanta, il concetto della Fast Track Surgery a partire dalla quale si è sviluppato un percorso parallelo detto Enhanced Recovery After Surgery (ERAS). Il protocollo ERAS, è un percorso di cura perioperatorio multidisciplinare standardizzato, pianificato e coordinato basato sulle migliori evidenze scientifiche. L’obiettivo è ridurre lo stress chirurgico e supportare le funzioni d’organo per favorire la ripresa più veloce e sicura della persona operata, che potrà essere dimessa prima e recuperare rapidamente lo stato di benessere e l’autonomia. Tale modello richiede un radicale cambiamento nella tradizionale gestione del paziente operato ed è basato sul principio della multidisciplinarietà e del coinvolgimento dell’assistito nel suo percorso di cura.
I contenuti del corso sono volti a favorire la condivisione dei principi del protocollo ERAS e la sua contestualizzazione nella pratica clinica.
Obiettivo formativo generale
Documentazione clinica, percorsi clinico assistenziali, diagnostici e riabilitativi e profili di assistenza
Obiettivi formativi specifici
Competenze tecnico professionali: Acquisire abilità tecnico professionali in merito all’applicazione del protocollo ERAS.
Acquisizione competenze di processo: Adozione di comportamenti clinici basati su EBN per monitorare e assicurare esiti efficaci delle prestazioni erogate
Acquisizione competenze di sistema: Conoscere il processo metodologico del protocollo ERAS per la pianificazione delle attività di cura e assistenza.
PROGRAMMA
Orario | Argomento |
8,00-8,30 | Presentazione del corso e obiettivi formativi |
8,30 -9,15 | Fast-Track Surgery: il Protocollo ERAS – Obiettivi e Evidence Based |
9,15 -10,00 | Fast Track Surgery in chirurgia colo rettale e in urologia: valutazione dei fattori di rischio e criteri di indicazione al programma ERAS |
10,00-10,30 | Informazione e counselling multidisciplinare |
11,00-11,45 | Preparazione intestinale e Stoma Siting |
11,45- 12,30 | Anestesia e monitoraggio del paziente in fase peri operatoria |
12,30-13,00 | Fast Track Surgery: cosa cambia |
14,00-14,45 | Il monitoraggio del paziente nel post operatorio |
14,45- 15,45 | Alimentazione, terapia infusionale, controllo del dolore |
16,15-17,00 | Mobilizzazione e educazione all’autocura |
17,00-17,45 | Fast Track Surgery: Casi clinici |
17,45-18,00 | Discussione e conclusione dei lavori |
18,00-18,30 | Compilazione Questionari ECM e Q |
VENERDI 16 OTTOBRE 2020 SESSIONE SATELLITE N.2: SALA SIRIO ZODIACO
STRESS E SINDROME DA BURNOUT NELLE PROFESSIONI SANITARIE:
LE STRATEGIE PER PREVENIRLO E AFFRONTARLO
Numero e tipologia Partecipanti: 40 tra Infermieri, Infermieri Pediatrici, Medici Chirurghi tutte le discipline
PREMESSA
Le Professioni d’aiuto, ed in particolar quelle Sanitarie, sono soggette più di altre al rischio stress lavoro-correlato ed alla Sindrome da Burnout.
Negli ambienti di lavoro una delle componenti con cui ci si confronta è lo stress, il suo perdurare induce forti sollecitazioni emotivo comportamentali che possono compromettere seriamente lo stato di salute dell’operatore e ingenerare una condizione da Burnout. Tale sindrome rappresenta una condizione che mina l’operatività del professionista, incidendo non solo sulle sue performance ma anche sul suo sistema di personalità, oltre che a gravare in maniera negativa sul grado di soddisfazione della propria professione e sul suo sistema familiare.
Per “imparare a staccare la spina” prevenzione e formazione sono gli strumenti principali per poter gestire al meglio i rischi psico-sociali che il professionista deve affrontare e, nel contempo, per poter garantire un’alta qualità delle prestazioni erogate ed un buon livello di benessere professionale.
Obiettivo formativo generale
Aspetti relazionali
Obiettivi formativi specifici
Competenze tecnico professionali
Acquisire consapevolezza delle caratteristiche e potenzialità individuali.
Acquisizione competenze di processo
Acquisire capacità di gestione delle proprie emozioni.
Acquisizione competenze di sistema
Conoscere modalità e strategie di prevenzione primaria e secondaria della sindrome di Burnout da adottare nello svolgimento della propria attività professionale.
PROGRAMMA
Orario | Argomento |
8,00-8,30 | Presentazione del corso e obiettivi formativi |
8,30-9,15 | Lo stress: cosa è, come riconoscerlo |
9,15-10,00 | I rischi nella relazione di aiuto |
10,00-10,30 | Il ruolo degli atteggiamenti mentali nell’insorgenza dello stress |
11,00-11,45 | Le cause oggettive, soggettive e socio-culturali della Sindrome daBurnout |
11,45-12,30 | La Sindrome da Burnout e le sue manifestazioni: i sintomi somatici, psichici e comportamentali |
12,30-13,00 | Stress e Sindrome da Burnout: facciamo il punto |
14,00-15,00 | Dalla teoria alla pratica |
15,00-15,45 | II Test di Maslach Burnout Inventory |
16,15-16,45 | Come affrontare lo stress in modo pratico:tecniche di gestione |
16,45- 17,45 | Tecniche di gestione dello stress |
17,45-18,00 | Sintesi dei lavori della seconda sessione e conclusione del corso |
18,00 | Compilazione Questionari ECM e Q |
VENERDI 16 OTTOBRE 2020 SESSIONE SATELLITE N. 3: SALA COOK VESPUCCI
STOMATERAPIA E SICUREZZA DELLE CURE: EBP E RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE
Numero e tipologia Partecipanti: 80 tra Infermieri, Infermieri Pediatrici, Medici Chirurghi tutte le discipline
PREMESSA
L’entrata in vigore della legge 8 marzo 2017 n. 24 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, detta anche Legge Gelli, porta all’attenzione del professionista sanitario l’ennesima riflessione sul concetto di diritto alla sicurezza delle cure.
L’agire degli esercenti le professioni sanitarie deve essere subordinato al rispetto delle raccomandazioni previste dalle linee guida e dalle buone pratiche clinico assistenziali.
La norma prescrive, inoltre, che dette garanzie debbano essere assicurate attraverso l’impiego di strumenti di prevenzione e gestione del rischio sanitario, in concerto con l’appropriato utilizzo delle risorse a disposizione.
Nell’ottica di disseminazione delle conoscenze scientifiche e di implementazione di modelli di prevenzione e gestione del rischio sanitario in stomaterapia, l’AIOSS (Associazione Tecnico Scientifica di Stomaterapia) riconosciuta dal Ministero della Salute, propone questo evento formativo di approfondimento su temi peculiari inerenti la pratica assistenziale in ambito stomaterapico e sui possibili strumenti e documenti da utilizzare nello svolgimento delle attività di assessment, cura e riabilitazione della persona stomizzata.
Obiettivo formativo generale
Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e procedure dell’EBN.
Obiettivi formativi specifici
Competenze tecnico professionali
Acquisire conoscenze teoriche ed aggiornamenti in tema di sicurezza delle cure e responsabilità professionali.
Acquisizione competenze di processo
Acquisire abilità di assessment infermieristico delle complicanze del complesso stomale.
Acquisizione competenze di sistema
Acquisire competenze in tema di applicazione nella pratica clinica di strumenti documentali e di classificazione (EBP) delle complicanze stomali.
PROGRAMMA
Orario | Argomento |
8,00-8,30 | Presentazione del corso e obiettivi formativi |
8,30-9,30 | Sicurezza delle cure e responsabilità del professionista sanitario. Cosa è cambiato con la legge 8 marzo 2017 n. 24 |
9,30- 10,30 | La prevenzione e la gestione del rischio clinico e sanitario: strumenti a supporto. |
11,00-11,45 | Gli strumenti di gestione del rischio in stomaterapia |
11,45- 12,00 | Sicurezza delle cure e responsabilità professionali |
12,00-13,00 | Assessment infermieristico della retrazione stomale e scelta del device |
14,00-15,00 | Assessment infermieristico delle complicanze cutanee peristomali: EBP |
15,00-15,45 | “Peristomal Lesion Scale” e assessment infermieristico |
16,15-17,00 | Valutazione e monitoraggio infermieristico del paziente stomizzato: la scheda TOR |
17,00-17,45 | L’utilizzo nella pratica di strumenti documentali e per l’assessment infermieristico |
17,45-18,00 | Sintesi degli argomenti trattati e conclusione del corso |
18,00-18,30 | Compilazione Questionari ECM e Q |
VENERDI 16 OTTOBRE 2020 SESSIONE SATELLITE N. 4: SALA ANDROMEDA
IL LUOGO DI CURA, IL PALCO MAGICO DOVE SOLO LE COMPARSE DIVENTANO PROTAGONISTE. L’arte individuale di comunicare, curare e del prendersi cura
Numero e tipologia Partecipanti: 40 tra Infermieri, Infermieri Pediatrici, Medici Chirurghi tutte le discipline
PREMESSA
L’infermieristica teatrale è un percorso dedicato ai professionisti della salute che nasce nell’intreccio tra assistenza e arte teatrale. L’infermieristica è fatta da persone (chi si prende cura e chi viene preso in cura), che creano dialoghi, relazioni, emozioni collettive, in poche parole, rapporti umani. In ospedale si conosce l’animo umano nella sua purezza perché chi soffre abbatte per necessità ogni muro, per ricevere più aiuto possibile, che sia esso fisico, psichico e/o sociale. L’infermieristica è, quindi, un viaggio nell’animo umano e nelle sue emozioni più profonde. In teatro si conosce l’animo umano attraverso i personaggi che si interpretano e attraverso i personaggi con cui si relazionano quelli che si interpretano; in teatro ci si mette nei panni dell’altro e si cerca di capire le sue ragioni. Il teatro è un formidabile strumento di comunicazione e un percorso che aiuta a capire qualcosa in più di sé stessi e degli altri. Nell’incontro tra queste due realtà nasce l’infermieristica teatrale, un percorso dentro l’assistenza, il teatro, l’arte e la filosofia, dove il gruppo di professionisti condivide ed elabora emozioni, dubbi, domande e il seguente percorso di ricerca: prendersi cura di sé per prendersi meglio cura degli altri.
Obiettivo formativo generale
Aspetti relazionali e umanizzazione delle cure
Obiettivi formativi specifici
Competenze tecnico professionali
Acquisire conoscenze su aspetti relazionali inerenti la comunicazione interna, esterna e con la persona malata.
Acquisizione competenze di processo
Acquisire competenze in tema umanizzazione delle cure e del prendersi cura.
Acquisizione competenze di sistema
Acquisire conoscenze su modalità e strategie da adottare per prendersi cura di sé e prendersi meglio cura degli altri.
PROGRAMMA
Orario | Argomento |
8,00-8,30 | Presentazione del corso e obiettivi formativi |
8,30-9,00 | Dalle scuole professionali all’università |
9,00-9,30 | La Professione Infermieristica e Valentino Rossi |
9,30-10,00 | I fantastici 4 must dell’infermiere |
10,00-10,30 | La Comicoterapia: un paradosso culturale? |
11,00-11,30 | Salute per le persone curate. E quella di chi cura? |
11,30-12,00 | “Una ricetta speciale nei luoghi di cura” |
12,00-13,00 | I miei primi 20 anni di Comicoterapia: esempi, foto, filmati, barriere culturali, storiche o reali |
14,00-14,30 | Infermieristica e Teatro: due arti siamesi |
14,30-15,00 | La Teatralità e: lo Stress; l’Errore Professionale; La Vergogna e l’Insicurezza; La Sofferenza, la Morte. |
15,00-15,45 | La zattera (a bordo tutti e dico Tutti sono indispensabili e Tutti devono seguire le regole) La sedia invisibile (il piacere e l’importanza di essere una Squadra) Chiudo gli occhi e sono tuo (la fiducia nel collega) |
16,15-17,15 | Biancaneve più veloce della luce (Team- Work, velocità nel capire le priorità, aiutare ed essere aiutati, prevedere e risolvere i problemi in fretta) |
17,15-17,45 | Un goal alla Zanardi |
17,45-18,00 | Sintesi dei lavori della giornata e conclusione del corso |
18,00-18,30 | Compilazione Questionari ECM e Q |
VENERDI 16 OTTOBRE 2020 SESSIONE SATELLITE N. 5: SALA COLOMBO
LA GESTIONE MULTIDISCIPLINARE DELLA PERSONA CANDIDATA A DERIVAZIONE URINARIA: QUESTIONE DI FEELING ?!
Numero e tipologia Partecipanti: 80 tra Infermieri, Infermieri Pediatrici, Medici Chirurghi tutte le discipline
PREMESSA
L’assistenza alla persona con derivazione urinaria necessita di un approccio multidisciplinare in cui l’infermiere e lo stomaterapista svolgono una funzione clinica e riabilitativa che presuppone l’acquisizione e l’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e competenze in rapporto all’evoluzione della chirurgia urologica e del Nursing Specialistico.
La complessità delle problematiche cliniche che riguardano la modifica della funzione di eliminazione, lo schema corporeo e le alterazioni della sessualità, richiedono l’implementazione di progetti di cura multidisciplinari in cui si integrano gli interventi infermieristici di sostituzione, aiuto, guida e counselling volti a favorire il recupero di una qualità di vita soddisfacente per l’assistito. Per dare risposte efficienti ed efficaci il progetto prende avvio dalla considerazione dei bisogni clinico assistenziali specifici dell’individuo, entro l’asse temporale che va dal periodo preoperatorio fino al raggiungimento degli obiettivi pianificati.
I contenuti dell’evento intendono fornire ai partecipanti spunti di riflessione e conoscenze specifiche da “spendere” nella pratica clinica al fine di assicurare un’assistenza pertinente e appropriata.
Obiettivo formativo generale
Integrazione interprofessionale e multi professionale
Obiettivi formativi specifici
Competenze tecnico professionali: Acquisire conoscenze in tema di gestione multidisciplinare della persona con derivazione urinaria.
Acquisizione competenze di processo: Applicazione nella pratica clinica delle attività di cura e assistenza in un’ottica multidisciplinare condivisa e coordinata.
Acquisizione competenze di sistema: Applicazione nella pratica quotidiana di attività che influiscono sul miglioramento degli outcome in tema di sicurezza delle cure e consapevolezza della persona assistita nei confronti delle scelte di salute.
PROGRAMMA
Orario | Argomento |
8,00-8,30 | Presentazione del corso e obiettivi formativi |
8,30- 9,15 | La squadra perfetta per un corretto approccio multidisciplinare |
9,15-10,00 | Cistectomia e confezionamento di derivazione urinaria e/o reservoir vescicale: attuali orientamenti |
10,00-10,30 | Consenso informato: i presupposti |
11,00-12,00 | L’assistenza infermieristica al paziente con derivazione urinaria incontinente |
12,00- 12,45 | L’assistenza infermieristica al paziente con neovescica |
12,45-13,00 | Sintesi dei lavori della giornata |
14,00-15,00 | Lavorare in equipe: responsabilità individuali e collettive |
15,00-15,45 | Carcinoma vescicale: attuali orientamenti onco-terapeutici |
16,15-16,45 | Coping delle problematiche della sfera emozionale e della sessualità: il ruolo dello psicologo |
16,45-17,45 | IO, TU, NOI E… LE ROSE |
17,45-18,00 | Sintesi dei lavori della giornata e conclusione del corso |
18,00-18,30 | Compilazione Questionari ECM e Q |
SABATO 17 OTTOBRE 2020 SESSIONE SATELLITE 1: SALA MAGELLANO BERING
FAST-TRACK SURGERY # ENHANCED RECOVERY AFTER SURGERY (ERAS)
Un nuovo percorso di cura e assistenza pre-intra e post operatoria
Numero e tipologia Partecipanti: 60 tra Infermieri, Infermieri Pediatrici, Medici Chirurghi tutte le discipline
PREMESSA
Negli ultimi decenni l’implementazione nella pratica clinica della chirurgia mini invasiva ha consentito di ridurre significativamente i tempi di ripresa e la durata della degenza dopo chirurgia addominale maggiore, con un conseguente miglioramento dei risultati a breve termine e della qualità percepita da parte dei pazienti. Allo scopo di ottimizzare la riabilitazione dei pazienti dopo un intervento chirurgico, è stato introdotto a metà degli anni Novanta, il concetto della Fast Track Surgery a partire dalla quale si è sviluppato un percorso parallelo detto Enhanced Recovery After Surgery (ERAS).
Il protocollo ERAS, è un percorso di cura perioperatorio multidisciplinare standardizzato, pianificato e coordinato basato sulle migliori evidenze scientifiche. L’obiettivo è di ridurre lo stress chirurgico e supportare le funzioni d’organo per favorire la ripresa più veloce e sicura della persona operata che potrà essere dimessa prima e recuperare rapidamente lo stato di benessere e l’autonomia. Tale modello richiede un radicale cambiamento nella tradizionale gestione del paziente operato ed è basato sul principio della multidisciplinarietà e del coinvolgimento dell’assistito nel suo percorso di cura.
I contenuti del corso sono volti a favorire la condivisione dei principi del protocollo ERAS e la sua contestualizzazione nella pratica clinica.
Obiettivo formativo generale
Documentazione clinica, percorsi clinico assistenziali, diagnostici e riabilitativi e profili di assistenza
Obiettivi formativi specifici
Competenze tecnico professionali: Acquisire abilità tecnico professionali in merito all’applicazione del protocollo ERAS.
Acquisizione competenze di processo: Adozione di comportamenti clinici basati su EBN per monitorare e assicurare esiti efficaci delle prestazioni erogate
Acquisizione competenze di sistema: Conoscere il processo metodologico del protocollo ERAS per la pianificazione delle attività di cura e assistenza.
PROGRAMMA
Orario | Argomento |
8,00-8,30 | Presentazione del corso e obiettivi formativi |
8,30 -9,15 | Fast-Track Surgery: il Protocollo ERAS (Obiettivi e EBM) |
9,15 -10,00 | Fast Track Surgery in chirurgia colo rettale e in urologia: valutazione dei fattori di rischio e criteri di indicazione al programma ERAS |
10,00-10,30 | Informazione e counselling multidisciplinare |
11,00-11,45 | Preparazione intestinale e Stoma Siting |
11,45- 12,30 | Anestesia e monitoraggio del paziente in fase peri operatoria |
12,30-13,00 | Fast Track Surgery: cosa cambia |
14,00-14,45 | Il monitoraggio del paziente nel post operatorio |
14,45- 15,45 | Alimentazione, terapia infusionale, controllo del dolore |
16,15-17,00 | Mobilizzazione e educazione all’autocura |
17,00-17,45 | Fast Track Surgery: Casi clinici |
17,45-18,00 | Discussione e conclusione dei lavori |
18,00-18,30 | Compilazione Questionari ECM e Q |
SABATO 17 OTTOBRE 2020SESSIONE SATELLITE N.2: SALA SIRIO ZODIACO
STRESS E SINDROME DA BURNOUT NELLE PROFESSIONI SANITARIE: LE STRATEGIE PER PREVENIRLO E AFFRONTARLO
Numero e tipologia Partecipanti: 40 tra Infermieri, Infermieri Pediatrici, Medici Chirurghi tutte le discipline
PREMESSA
Le Professioni d’aiuto, ed in particolar quelle Sanitarie, sono soggette più di altre al rischio stress lavoro-correlato ed alla Sindrome da Burnout.
Negli ambienti di lavoro una delle componenti con cui ci si confronta è lo stress, il suo perdurare induce forti sollecitazioni emotivo comportamentali che possono compromettere seriamente lo stato di salute dell’operatore e ingenerare una condizione da Burnout. Tale sindrome rappresenta una condizione che mina l’operatività del professionista, incidendo non solo sulle sue performance ma anche sul suo sistema di personalità, oltre che a gravare in maniera negativa sul grado di soddisfazione della propria professione e sul suo sistema familiare.
Per “imparare a staccare la spina” prevenzione e formazione sono gli strumenti principali per gestire al meglio i rischi psico-sociali che ogni Professionista Sanitario deve affrontare e per garantire nel contempo un’alta qualità della prestazione ed un buon livello di benessere professionale.
Obiettivo formativo generale
Aspetti relazionali
Obiettivi formativi specifici
Competenze tecnico professionali
Acquisire consapevolezza delle caratteristiche e potenzialità individuali.
Acquisizione competenze di processo
Acquisire capacità di gestione delle proprie emozioni.
Acquisizione competenze di sistema
Conoscere modalità e strategie di prevenzione primaria e secondaria della sindrome di Burnout da adottare nello svolgimento della propria attività professionale.
PROGRAMMA
Orario | Argomento |
8,00-8,30 | Presentazione del corso e obiettivi formativi |
8,30-9,15 | Lo stress: cosa è, come riconoscerlo |
9,15-10,00 | I rischi nella relazione di aiuto |
10,00-10,30 | Il ruolo degli atteggiamenti mentali nell’insorgenza dello stress |
11,00-11,45 | Le cause oggettive, soggettive e socio-culturali della Sindrome da Burnout |
11,45-12,30 | La Sindrome da Burnout e le sue manifestazioni: i sintomi somatici, psichici e comportamentali |
12,30-13,00 | Stress e Sindrome da Burnout: facciamo il punto |
14,00-15,00 | Dalla teoria alla pratica |
15,00-15,45 | Il Test di Maslach Burnout Inventory |
16,15-16,45 | Come affrontare lo stress in modo pratico: tecniche di gestione |
16,45- 17,45 | Tecniche di gestione dello stress |
17,45-18,00 | Sintesi dei lavori della seconda sessione e conclusione del corso |
18,00 | Compilazione Questionari ECM e Q |
SABATO 17 OTTOBRE 2020 SESSIONE SATELLITE N. 3: SALA COOK VESPUCCI
STOMATERAPIA E SICUREZZA DELLE CURE: EBP E RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE
Numero e tipologia Partecipanti: 80 tra Infermieri, Infermieri Pediatrici, Medici Chirurghi tutte le discipline
PREMESSA
L’entrata in vigore della legge 8 marzo 2017 n. 24 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, detta anche Legge Gelli, porta all’attenzione del professionista sanitario l’ennesima riflessione sul concetto di diritto alla sicurezza delle cure.
L’agire degli esercenti le professioni sanitarie deve essere subordinato al rispetto delle raccomandazioni previste dalle linee guida e dalle buone pratiche clinico assistenziali.
La norma prescrive, inoltre, che dette garanzie debbano essere assicurate attraverso l’impiego di strumenti di prevenzione e gestione del rischio sanitario, in concerto con l’appropriato utilizzo delle risorse a disposizione.
Nell’ottica di disseminazione delle conoscenze scientifiche e di implementazione di modelli di prevenzione e gestione del rischio sanitario in stomaterapia, l’AIOSS (Associazione Tecnico Scientifica di Stomaterapia) riconosciuta dal Ministero della Salute, propone questo evento formativo di approfondimento su temi peculiari inerenti la pratica assistenziale in ambito stomaterapico e sui possibili strumenti e documenti da utilizzare nello svolgimento delle attività di assessment, cura e riabilitazione della persona stomizzata.
Obiettivo formativo generale
Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e procedure dell’EBN.
Obiettivi formativi specifici
Competenze tecnico professionali
Acquisire conoscenze teoriche ed aggiornamenti in tema di sicurezza delle cure e responsabilità professionali.
Acquisizione competenze di processo
Acquisire abilità di assessment infermieristico delle complicanze del complesso stomale.
Acquisizione competenze di sistema
Acquisire competenze in tema di applicazione nella pratica clinica di strumenti documentali e di classificazione (EBP) delle complicanze stomali.
PROGRAMMA
Orario | Argomento |
8,00-8,30 | Presentazione del corso e obiettivi formativi |
8,30-9,30 | Sicurezza delle cure e responsabilità del professionista sanitario. Cosa è cambiato con la legge 8/03/17 n. 24 |
9,30- 10,30 | La prevenzione e la gestione del rischio clinico e sanitario: strumenti a supporto. |
11,00-11,45 | Gli strumenti di gestione del rischio in stomaterapia |
11,45- 12,00 | Sicurezza delle cure e responsabilità professionali |
12,00-13,00 | Assessment infermieristico della retrazione stomale e scelta del device |
14,00-15,00 | Assessment infermieristico delle complicanze cutanee peristomali: EBP |
15,00-15,45 | “PeristomalLesion Scale” e assesment infermieristico |
16,15-17,00 | Valutazione e monitoraggio infermieristico del paziente stomizzato: la scheda TOR |
17,00-17,45 | L’utilizzo nella pratica di strumenti documentali e per l’assessment infermieristico |
17,45-18,00 | Sintesi degli argomenti trattati e conclusione del corso |
18,00-18,30 | Compilazione Questionari ECM e Q |
SABATO 17 OTTOBRE 2020 SESSIONE SATELLITE N. 4: SALA ANDROMEDA
IL LUOGO DI CURA, IL PALCO MAGICO DOVE SOLO LE COMPARSE DIVENTANO PROTAGONISTE. L’arte individuale di comunicare, di curare e del prendersi cura
Numero e tipologia Partecipanti: 40 tra Infermieri, Infermieri Pediatrici, Medici Chirurghi tutte le discipline
PREMESSA
L’infermieristica teatrale è un percorso dedicato ai professionisti della salute che nasce nell’intreccio tra assistenza e arte teatrale. L’infermieristica è fatta da persone (chi si prende cura e chi viene preso in cura), che creano dialoghi, relazioni, emozioni collettive, in poche parole, rapporti umani. In ospedale si conosce l’animo umano nella sua purezza perché chi soffre abbatte per necessità ogni muro, per ricevere più aiuto possibile, che sia esso fisico, psichico e/o sociale.
L’infermieristica è, quindi, un viaggio nell’animo umano e nelle sue emozioni più profonde. In teatro si conosce l’animo umano attraverso i personaggi che si interpretano e attraverso i personaggi con cui si relazionano quelli che si interpretano; in teatro ci si mette nei panni dell’altro e si cerca di capire le sue ragioni. Il teatro è un formidabile strumento di comunicazione e un percorso che aiuta a capire qualcosa in più di sé stessi e degli altri.
Nell’incontro tra queste due realtà nasce l’infermieristica teatrale, un percorso dentro l’assistenza, il teatro, l’arte e la filosofia, dove il gruppo di professionisti condivide ed elabora emozioni, dubbi, domande e il seguente percorso di ricerca: prendersi cura di sé per prendersi meglio cura degli altri.
Obiettivo formativo generale
Aspetti relazionali e umanizzazione delle cure
Obiettivi formativi specifici
Competenze tecnico professionali: Acquisire conoscenze su aspetti relazionali inerenti la comunicazione interna, esterna e con la persona malata.
Acquisizione competenze di processo: Acquisire competenze in tema umanizzazione delle cure e del prendersi cura.
Acquisizione competenze di sistema: Acquisire conoscenze su modalità e strategie da adottare per prendersi cura di sé per prendersi meglio cura degli altri.
PROGRAMMA
Orario | Argomento |
8,00-8,30 | Presentazione del corso e obiettivi formativi |
8,30-9,00 | Dalle scuole professionali all’università |
9,00-9,30 | La Professione Infermieristica e Valentino Rossi |
9,30-10,00 | I fantastici 4 must dell’infermiere |
10,00-10,30 | La Comicoterapia: un paradosso culturale? |
11,00-11,30 | Salute per le persone curate. E quella di chi cura? |
11,30-12,00 | “Una ricetta speciale nei luoghi di cura” |
12,00-13,00 | I miei primi 20 anni di Comicoterapia: esempi, foto, filmati, barriere culturali, storiche o reali |
14,00-14,30 | Infermieristica e Teatro: due arti siamesi |
14,30-15,00 | La Teatralità e: lo Stress; l’Errore Professionale; La Vergogna e l’Insicurezza; La Sofferenza, la Morte. |
15,00-15,45 | La zattera(a bordo tutti e dico Tutti sono indispensabili e Tutti devono seguire le regole) La sedia invisibile (il piacere e l’importanza di essere una Squadra) Chiudo gli occhi e sono tuo (la fiducia nel collega) |
16,15-17,15 | Biancaneve più veloce della luce (Team-Work, velocità nel capire le priorità, aiutare ed essere aiutati, prevedere e risolvere i problemi in fretta) |
17,15-17,45 | Un goal alla Zanardi |
17,45-18,00 | Sintesi dei lavori della giornata e conclusione del corso |
18,00-18,30 | Compilazione Questionari ECM e Q |
SABATO 17 OTTOBRE 2020 SESSIONE SATELLITE N. 5: SALA COLOMBO
LA GESTIONE MULTIDISCIPLINARE DELLA PERSONA CANDIDATA A DERIVAZIONE URINARIA: QUESTIONE DI FEELING ?!
Numero e tipologia Partecipanti: 80 tra Infermieri, Infermieri Pediatrici, Medici Chirurghi tutte le discipline
PREMESSA
L’assistenza alla persona con derivazione urinaria necessita di un approccio multidisciplinare in cui l’infermiere e lo stomaterapista svolgono una funzione clinica e riabilitativa che presuppone l’acquisizione e l’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e competenze in rapporto all’evoluzione della chirurgia urologica e del Nursing Specialistico.
La complessità delle problematiche cliniche che riguardano la modifica della funzione di eliminazione, lo schema corporeo e le alterazioni della sessualità, richiedono l’implementazione di progetti multidisciplinari in cui si integrano gli interventi infermieristici di sostituzione, aiuto, guida e counselling volti a favorire il recupero di una qualità di vita soddisfacente per l’assistito. Per dare risposte efficienti ed efficaci il progetto prende avvio dalla considerazione dei bisogni clinico assistenziali specifici dell’individuo, entro l’asse temporale che va dal periodo preoperatorio fino al raggiungimento degli obiettivi pianificati.
I contenuti dell’evento intendono fornire ai partecipanti spunti di riflessione e conoscenze specifiche da “spendere” nella pratica clinica al fine di assicurare un’assistenza pertinente e appropriata.
Obiettivo formativo generale
Integrazione interprofessionale e multi professionale
Obiettivi formativi specifici
Competenze tecnico professionali
Acquisire conoscenze in tema di gestione multidisciplinare della persona con derivazione urinaria.
Acquisizione competenze di processo
Applicazione nella pratica clinica delle attività di cura e assistenza in un’ottica multidisciplinare condivisa e coordinata.
Acquisizione competenze di sistema
Applicazione nella pratica quotidiana di attività che influiscono sul miglioramento degli outcom in tema di sicurezza delle cure e consapevolezza della persona assistita nei confronti delle scelte di salute.
PROGRAMMA
Orario | Argomento |
8,00-8,30 | Presentazione del corso e obiettivi formativi |
8,30- 9,15 | La squadra perfetta per un corretto approccio multidisciplinare |
9,15-10,00 | Cistectomia e confezionamento di derivazione urinaria e/o reservoir vescicale: attuali orientamenti |
10,00-10,30 | Consenso informato: i presupposti |
11,00-12,00 | L’assistenza infermieristica al paziente con derivazione urinaria incontinente |
12,00- 12,45 | L’assistenza infermieristica al paziente con neovescica |
12,45-13,00 | Sintesi dei lavori della giornata |
14,00-15,00 | Lavorare in equipe: responsabilità individuali e collettive |
15,00-15,45 | Carcinoma vescicale: attuali orientamenti onco-terapeutici |
16,15-16,45 | Coping delle problematiche della sfera emozionale e della sessualità: il ruolo dello psicologo |
16,45-17,45 | IO, TU, NOI E… LE ROSE |
17,45-18,00 | Sintesi dei lavori della giornata e conclusione del corso |
18,00-18,30 | Compilazione Questionari ECM e Q |
DOMENICA 18 OTTOBRE 2020
8,30 – 9,45 Sessione Comunicazioni
9,45 – 11,00 La tecnologia al servizio della stomaterapia: Il voto di tutti per promuovere comportamenti clinici comuni
Questa sessione prevede la presentazione di situazioni cliniche complesse inerenti l’ambito della stomaterapia. I partecipanti, mediante il voto, indicano l’intervento terapeutico ritenuto maggiormente appropriato fra quelli ipotizzati. I risultati derivanti dai voti espressi saranno oggetto di un confronto dibattito tra pubblico e esperti.
11,00 – 11,30 Conclusione del Congresso